Rimango stupita dal fatto che a meno di 48 ore dall’apertura di una grave crisi in seno all’amministrazione guidata da Pino Capalbo, che ha visto l’espulsione del consigliere Luigi Caiaro, e che porterà com’è naturale che sia, non uno, bensì due consiglieri di maggioranza a collocarsi all’opposizione, tale crisi appare già superata.
Dopo l’apertura fatta dal Sindaco in consiglio, non solo al centro sinistra, era auspicabile aprire un dialogo serio nell’interesse della città, coinvolgendo tutte le forze politiche presenti in consiglio e coinvolgendo anche e soprattutto i cittadini che hanno sostenuto e votato le diverse forze e i diversi candidati a sindaco. Solo per poche ore, l’invito al dialogo fatto dal Sindaco è apparso simile a quello fatto da me prima del ballottaggio e contro cui si erano schierati all’unanimità “i 10 consiglieri già eletti” nelle file di quella che poi sarebbe stata la coalizione vincente. La velocità con cui si apre e si chiude questa crisi politica, che anche qualche organo di stampa locale aveva sottovalutato, conferma le voci che circolavano da mesi su un probabile appoggio di Leu alla maggioranza e soprattutto conferma la distanza tra il mio modo di pensare e di agire rispetto alla coalizione che guida la nostra città.