IL PDL NOI VERO CENTRO DESTRA
Acri. Il centro destra, Udc e Pdl, si è ritrovato in un noto ristorante del luogo per analizzare il voto ma soprattutto per decidere come comportarsi al ballottaggio. Sostenere Nicola Tenuta, alla guida di quattro liste civiche ma in passato sindaco della città con Udc, Fi e An, o Giuseppe Cristofaro, candidato di Pd, Sel e Psi? La riunione è stata molto partecipata e la discussione è stata accesa e lunga. Nessun dramma, però, né accuse reciproche ma solo la consapevolezza di aver perso una battaglia in una competizione difficile e caratterizzata da una palese attuazione del voto disgiunto che ha penalizzato oltremodo il candidato Gino Maiorano. Erano presenti anche Gino e Michele Trematerra, amministratori e dirigenti dei due partiti. Alla fine, come era prevedibile, Udc e Pdl hanno deciso di lasciare libertà di voto ai propri militanti. Nessuna indicazione di voto, quindi, sicchè i circa cinquemila elettori, quasi quattro mila di fede Udc e poco meno di settecento pidiellini, decideranno di testa propria. A questo punto occorre aspettare lunedì 10 giugno per sapere dove sono confluiti i voti del centro destra. Di certo in molti resteranno a casa, altri opteranno per Tenuta seguendo ideologia e appartenenza politica visto che lo stesso, proprio per il suo passato, può essere considerato un esponente di centro destra. Un'operazione non facile, visti i cattivi rapporti tra Tenuta stesso e i vertici locali di Udc e Pdl. Le due parti, pur essendosi rispettati in questa campagna elettorale, non dialogano dal 2006, da quando, cioè, Tenuta abbandonò l'Udc per il Pdl. Anche per questo motivo altri ancora potrebbero votare per Cristofaro, rafforzando di molto il centro sinistra pur di abbattere il "nemico" Tenuta. La scelta del candidato alla guida del centro sinistra sarebbe, quindi, inspiegabile politicamente e potrebbe sminuire il centro destra in vista di altri appuntamenti elettorali importanti ed imminenti come le Provinciali e le Europee del prossimo anno.